E’  un dovere attenzionare anche se  in piena estate, principalmente  per una  questione di civiltà sociale evidentemente non ancora pienamente  raggiunta.  Una sfida che coinvolge  tutti invitati ad esercitare  un maggiore   rispetto dell’ambiente viste le penose scene di spregiudicato abbandono di rifiuti lungo i bordi di alcune  delle tante strade calabresi. E’ innegabile che in questo periodo soprattutto quanto accade  si ponga come un bigliettino da visita inadeguato  soprattutto per chi  ha scelto la Calabria come meta dove  trascorrere le proprie vacanze. Sulla questione si  fa sentire  Marcello Anastasi, già Consigliere regionale della Calabria: << Ormai chiunque si   accorge  di tale fenomeno espressione  di degrado ai danni dell’ambiente e che rischia di incupire la bellezza della nostra regione  , perfino    i ragazzini con le loro famiglie mentre vanno al mare in auto nell’accorgersi  degli accumuli di    spazzatura  lungo  i bordi di alcune  strade,  per  primi puntano il   dito sul problema chiedendo  spiegazioni ai loro genitori. Per certi versi  questo  può anche significare che  le scuole   sull’educazione  all’ambiente stiano  facendo benissimo la loro parte. La persistenza del problema abbandono rifiuti però rimane preoccupante e  lascia   pensare   che   non sia stato ancora del tutto superato evidentemente perché   esiste ancora uno zoccolo duro tra gli abitanti che si ostinano a ricorrere in maniera molto spicciola nel volersi disfare di ciò che ormai non serve più e destinato secondo loro ad essere depositato lungo le strade piuttosto che aderire  ai servizi previsti di raccolta differenziata   . Evidentemente servono  maggiori controlli sul territorio ed azioni anche forti per scoraggiare chi persegue nell’errore oltre a campagne informative ed educative  per promuovere   il rispetto dell’ambiente, specialmente  in estate.  I casi di abbandono di sacchetti con dentro della  spazzatura non riguardano purtroppo  soltanto le strade ma   anche altri luoghi come,per esempio, le   spiagge. Anche in diversi  casi   si ricorre a modi molto sbrigativi per   liberarsi dalla  spazzatura,  dimenticandosi  delle vere modalità da seguire completamente diverse  da lasciare rifiuti sulle spiagge  o lungo tratti stradali comunali, provinciali, che non valorizzano certamente l’ambiente e tanto meno la bellezza della Calabria. Non sono  poche  le  arterie  stradali calabresi,  alcune  di esse anche particolarmente  importanti per la mole di traffico  di turisti,   diretti verso luoghi  di mare e di villeggiatura della nostra regione, alla cui vista non sfugge l’indecoroso sp abbandono della spazzatura. Un bigliettino da visita che si presenta non bene nel fare accoglienza soprattutto per chi arriva da fuori e che si aspetta  una Calabria pulita e salubre con il sole splendente e luminoso nel cielo  sereno e azzurro come solitamente si lasci vedere nella pubblicità.  Certamente non si tratta solamente  di    un problema di immagine ma  anche   per la circolazione, visti i tempi che corrono per via di incidenti che sino adesso non sono stati  pochi e purtroppo anche gravi. Si tratta, inoltre,  di  tutelare l’ambiente e la  salute pubblica, prevenendo eventuali  infezioni o contaminazioni ambientali.  C’è anche da non sottovalutare il rischio  della presenza  di cani randagi che a volte  si raggruppano   nei luoghi dove sono presenti    accumuli di rifiuti in cerca di cibo, ed il cui comportamento aggressivo  potrebbe costituire un pericolo serio  per i passanti. Predisporre per tempo un piano di intervento più efficace e celere potrebbe prevenire tali  problemi che si ripetono puntualmente di anno in anno. Servirebbero anche delle contromisure “importanti” per scoraggiare  comportamenti che non favoriscono la pulizia dell’ambiente, predisponendo anche   sistemi di video sorveglianza;  segnali stradali di assoluto divieto di abbandono della spazzatura per strada, e altro ancora. E poi  sperare che tutti i cittadini facciano la loro parte  anche  quando diventi necessario che commesso l’errore per primi provvedano a rimediare tentando di risolvere  il problema personalmente in sinergia con  gli Enti del territorio  ( l’art. 192 del D. Lgs. n. 152/2006) . Ci si auspica che questo possa avvenire sul serio assumendosi direttamente  loro  responsabilità  di provvedere  al recupero e allo smaltimento dei rifiuti e al ripristino dello stato dei luoghi, fermorestando che questo   vale anche  per  gli Enti  proprietari o gestori delle strade. I Comuni, le Provincie, l’Anas, i quali   è evidente che anch’essi trovino difficoltà nel riuscire ad intervenire e anche  in tempi celeri, per cui forse andrebbe programmato più attentamente  un  piano  di azioni più efficace rispetto al problema. Probabilmente  servono più uomini e mezzi   sul territorio a garanzia della  sicurezza e della  pulizia delle strade e delle loro pertinenze.Da sottolineare che al di là di questo  in diversi tratti della provincia di Reggio Calabria manchino i segnali stradali mentre in  altri andrebbero sostituiti perché ormai obsoleti ed illeggibili.. Sulla strada provinciale Rizziconi- Cannavà  c’è un bivio che manca completamente di segnali stradali e spesso capita, soprattutto di notte ,che  gli automobilisti rimangano bloccati prima di intuire quale direzione intraprendere per arrivare alla loro  destinazione.

 Poiché solo gli Enti  del territorio possono programmare e gestire tutte le misure e le cautele idonee a garantire la sicurezza della circolazione e degli operatori addetti alle pulizie dell’ambiente  (Consiglio di Stato n. 2677 del 2011), le attività di manutenzione e gestione   delle strade comunali, provinciali, statali,  e relative pertinenze, viene spontaneo  auspicare che  potendo   programmare meglio e molto prima le azioni per utili ad affrontare la questione ,  si potrebbero ottenere migliori risultati. E’ chiaro che a monte serva una ripartizione finanziaria adeguata, che tenga conto di quanto e di quello realmente serva per  affrontare il problema dell’abbandono rifiuti lungo le strade. Servono maggiori   risorse finanziarie, umane e tecnologiche  e uno   studio più accurato sulla base anche   dei precedenti storici  registratisi  per mettere a punto   nuove strategie  e più efficaci per affrontare il  fenomeno  dell’ abbandono e la rimozione dei rifiuti lungo le strade; garantire maggiore sicurezza  alle persone dal punto di vista igienico ambientale; maggiore sicurezza della circolazione  agli automobilisti   sulle strade. Rimane, pur vero che se agli Enti locali spetti provvedere alla sistemazione e al riordino del decoro stradale, altrettanto vero e che siano dovuti un maggiore  senso di rispetto civico da parte dei  cittadini, ponendosii collaborativamente   con gli Enti preposti a governare   il territorio per  rafforzare e migliorare insieme  l’ambiente in un clima di seria  convivenza civile. E’ da qui che  ritengo  sia necessario ed urgentemente   ripartire per rendere più attrattiva,  bella e pulita la nostra  regione, dando  maggiore  lustro al Brand Calabria >>.