
Il malato in difficoltà cerca di arrangiarsi, risolve i problemi di tasca propria e si rivolge al privato.
Si vuole andare verso un rafforzamento del privato o si crede ancora nel pubblico? Si vuole risparmiare negli investimenti per il servizio sanitario pubblico perché tanto ci penserà il privato? Si vogliono lasciar andare le cose così come stanno?
Il Si Cobas Calabria da anni si sta battendo per dare luce nuova alla sanità calabrese.
La Regione Calabria e chi l’ha governata nel corso di questi anni hanno consegnato la sanità pubblica al degrado, trasformandola in un campo di battaglia tra conti da far quadrare e diritti da cancellare!
Quindici anni di piano di rientro, 18 ospedali chiusi, fatture pagate quattro volte, hanno portato a considerare i cittadini calabresi non più persone, bensi dei numeri da fare quadrare!
Pochi giorni fa abbiamo assistito ad una manifestazione cittadina,il cui slogan era “per una Sanità pubblica, gratuita e di massa”.
In quella piazza si sono incontrati la politica e i sindacati politici che insieme si sono schierati per cercare consenso politico in vista delle elezioni e tessere sindacali.
I cittadini dovrebbero riflettere e rendersi conto di cosa di cosa è stato fatto in passato.
Il Si Cobas Calabria ogni giorno con un dialogo continuo sta lottando per ottenere risposte in materia di sanità, mobilità, concorsi e assunzioni a tempo indeterminato, e ove possibile stabilizzazioni del personale sanitario, accompagnato da un adeguamento degli stipendi alla media europea.
Il Si COBAS lotta Per una Sanità integralmente pubblica e gestita dallo Stato, attraverso un massiccio piano di investimenti nelle infrastrutture sanitarie che porti alla riapertura degli ospedali, presidi, e strutture sanitarie chiuse in questi anni.
La salute è un bene prezioso, che va preservato da ogni contaminazione e da ogni opacità, e noi del Si cobas Saremo sempre al fianco del cittadino-utente o del cittadino -lavoratore!
Roberto Laudini e Simone Scandale coordinatori regionali SI COBAS CALABRIA.